Una folata di vento
così per caso
contro un muro sbrecciato
irto di cocci e rampicato d’edere
contro steli ritti e fiori gialli di campo
intorno foglie librano
pesanti di ippocastano
disegnano lo spazio vuoto
immobile prima
volo grave alto frastagliato
ad animare di parvenza
spazi inerti
ed accendere di colori
terra nel fango a disfatta
vento che soffia immagini
di sabbia negli occhi arrossati
e tintinna silenzi
fondi nelle tasche
scompiglia emozioni
trasportando illusioni
e accarezza, respirarlo
quel vento per averti
quell’attimo
mia di venti.