Complimenti, Dario! una poesia che ritrae benissimo l'altalena delle sensazioni di "sensi in stand-by" e che trova la sua migliore definizione proprio al suo interno, con il verso
"parole in dondolìo sul mare"
Che altro dire? Rimaniamo in attesa di nuovi collegamenti sinaptici.
Ciao
Axel
Moh però un poco di spiegazioni me le dai vero?
E' molto curata come tutte le tue , ma ho difficoltà a comprendere , non sò perchè ma " il fuoco nero " mi porta a pensare ad un qualcosa di particolare , chissà se è così
Attendo una risposta eh?
Non preoccuparti, non nego a nessuno ,quando sono libero, una risposta.
Il fuoco nero è il fuoco dell'ispirazione triste ed autodistruttiva, dettata dal torpore dell'inverno, che si collega al dubbio sul valore dell'esistenza alla voglia velata di abbandonarsi alla morte, alla voglia di godere dell'incompletezza, alla noia grigia generale...eccetera.
Va meglio adesso?
A presto
Dario
Ok non era ciò che avevo pensato , sì meglio adesso , la rileggo comunque.
Alla prossima.
Claudio
Non c'è dubbio che io abbia una personalità complessa, e di certo questo si ripercuote su ciò che scrivo. A volte penso e sento tutto e il contrario di tutto (vedi le simmetrie): ragiono per contrari!!!!!
Qui esprimo la voglia di pensare e di scrivere, e poi di non pensare più, una volta che sopraggiungono i pensieri dolorosi("spegnimi quando vedi...")Anche se a volte i significati sono parzialmente nascosti e quindi restano poco decifrabili.
Grazie di cuore Axel
Ciao
Dario