Ora
è il regno delle metamorfosi
il tracciato degli astri
delle nature aperte
non più i fiori della primavera
i frutti dell'estate e l'autunno
gli spiriti soltanto
nelle nebbie delle mattine
nella foschia umida
asciugamano del Creatore
lavano i corpi.
E i boschi, le pietre,
le terre impellicciate
del novello muschio,
le tane, i rifugi
dove trovammo
ogni nostro mancamento,
colmano di battiti universali
più che mentali.
Ora si fanno
i sentieri
cheti, sopiti,
gli strali dei voltafaccia
spezzano in compromessi
l'armi che il mondo
sgretola......
Là, una luce pallida,
diffusa,
opalescente nauta
viene incontro
ad ogni dormiente relitto.