PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 21/02/2002
Guardo ora una quercia
di duecento anni fa
posatasi sul bianco muro
d’una sporca, eterea immaginazione.
Non scorgo le vene, le braccia,
e le aperture e le foglie
all’occhio si forman le vite,
le illusorie albe e tramonti
il tramutarsi di realtà e
l’avvenimento della cinematografia.
Rimembrando l’autunno.

  • Attualmente 0/5 meriti.
0,0/5 meriti (0 voti)