PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 23/09/2004
Profezia minore:

Racconto di un tempo lontano

Destini già fatti lungo il corso dei secoli.

Nazioni contrapposte .. Destini comuni ..

Morte e disgrazia .. Puzza e malattia ..

Animali senza occhi .. Bambini mutilati ..

Foglie rosse tutto l’anno .. Pioggia continua ..

Il Nome di un apostolo .. Simbolo di appartenenza ..

Giorni migliori aspettano il presente .. uomini diversi
verranno .. mondi nuovi saranno manifesti .. scoperte
spaziali .. incontri ravvicinati .. una medaglia .. anima
e corpo .. spirito e vita .. conoscenza e mistero .. paura


Gesù Nazzareno Cristo .. nome segreto .. musica protetta ..
identità celata .. chiave del cuore .. gnosi .. luce .. fonte ..

.. Uomo da uomo .. Dio da Dio ..

Il cielo ha versato la sua gloria
Lui l’ha raccolta su di sé per darla
agli altri, morto come sacrificio
per la redenzione di tutti noi ..

.. l’Agnello ..:

“Dio ha permesso al figlio di ereditare
la vigna .. i servi vedendolo lo uccisero”

“ed io vi manderò come pecore
in mezzo ai lupi .. voi siete carne
ed io la vostra terra, abbandonate
i campi come foste fanciulli, perché
in verità vi dico che pochi vedono
la fine, perché non conoscono il principio.
Povero quello che ha vissuto di ricchezze
senza mantenere quello che resta .. che
non cambia come fanno le stagioni.

Beato l’uomo che vive di solo pane
e santifica la Domenica come il Sabato,
poiché come il Sabato ha santificato
Dio, così la Domenica ha glorificato Me.

Io sono la Luce nel mondo .. Vangelo
per puri di cuore .. Legge d’amore ..
Forza d’animo .. Verità incontrastata ..”


“Le campane suonino come non mai,
l’Agnello non è morto .. gloria al Figlio”

Sussurrano le nuvole.

La verità vi renderà liberi .. porterà
senno dove manca .. riunirà quello
che è diviso e vi proteggerà ovunque
andiate .. ogni cosa su cui poserete
lo sguardo sarà benedetta poiché
sono con voi dall’inizio alla fine ..

… Parola di Dio …

… Voce nei secoli …

… semplice Verità …


shetthallah,



ps. la scrittura prosegue con un monologo in prima persona di xxxx.... se voi lo chiederete, ve lo inserirò nei commenti così che possiate sentire quello che Lui ha da dire,

un abbraccio

cirolorenzo
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io mi associo a suorcarla, di sopra.

ritengo che questo non sia ASSOLUTAMENTE il luogo adatto per esprimere quella che tu vuoi chiamare poesia.
in tempi cosi' pericolosi nel comunicare con paesi estremisti in termini di religiosità, la tua è una provocazione.
quindi i casi sono due:
o non sei in grado di scrivere per far comprendere il tuo credo.
o fai apposta per provocare.
o ancora peggio.

pat.

il 23/09/2004 alle 15:13

a voi rispondo poichè ho sentito il sangue ribollire alle parole vs e della vs anima..........

è difficile sapere cosa è giusto o cosa è sbagliato.... ed ancora più complessa è la definizione di "poesia".cos'è la poesia? cosa rappresenta? e per di più a cosa porta l'arte della poetica?

io credo che l'ispirazione sia una forma di conoscenza "esoterica" (dico esoterica perchè forse altri termini sono al di là della consuetudine normale) che sta al di là della consapevolezza umana......... tante volte ho sentito parlare preti avverso il loro stesso signore, ancora di più ho visto uomini e donne cercarsi la ghenna per non aver capito che la generazione è il fulcro dell'immortalità.............io sono giudeo, credo nel Cristo e lo conosco, poichè mi viene a trovarmi spesso...............è scritto: " e loro non sanno che io vengo a portare fuoco ferro e guerra, loro credono che io unisca ma sono qui per dividere" (matteo)...............quello che stanno attrevarsando le nazioni, è solo una stupida ignoranza basata sulla forma di governo che è insito in America........l'italia è già stata assoggettata come una mula, e molte altre nazioni hanno seguito quella traccia...............sono contento che una suora abbia colto il mio messggio, io non sono niente di più di quello che scrivo, non ho nessuna paura della morte, perchè essa è una liberazione, penso a Gesù e il cuore mi sobbalza, perchè lo amo, e lui ama me...........................la religione è una forma di costituzione gerarchica che pone il giudizio e la misericordia come fulcri dei due mondi tangenti che si rilevano nel corso della storia............

più non ti dico ishà.......aspetto solo una tua risposta.............

elohi inthaqà ishmaeli qubakatì,

"Dio produsse un frutto: Adamo è la Sua pianta gesù il Suo germoglio"

cirolorenzo

il 23/09/2004 alle 18:06

cara pat. con te sarò molto discorsivo perchè non penso che tu abbia tali pensieri in testa, se no mi verrebbe da credere che ciò che vai scrivendo non è consono a ciò che la gente vuole, o meglio lo è............ma la poesia è arte diversa dalle altre, perchè se dicessi che questo non è il luogo adatto, mi si direbbe: e quale altro posto lo sarebbe? oggi tratterò te con la retorica di Plato, così per farti capire che la poetica è un arte diramificata, che tiene però il principio dell'inconsapevolezza; se nn c'è l'inconsapevolezza non c'è l'ispirazione. l'ispirazione è il possesso da parte di una musa, o spirito o cmq un ente universale che guida e regola la stessa forma d'arte, che se variata sarebba da uomo non da Dio..................................

dimmi tu come definisci la poesia? e quale luogo essa deve avere????? e se mai essa ha limitazioni intali campi, perchè se essa ha limitazioni come dici tu, allora la poesia sarebbe arte da uomo e non più da Dio........ciò che viene dall'alto è per sempre unito a ciò da cui proviene........e ciò da cui proviene è il luogo comune che rappresenta ogni cosa, visibile ed invisibile.......dire che la poetica non ha luogo è come dire che essa ha limiti, e questo non è vero.................

ci sono molteplici forme poetiche, ma il deliberare su di esse non è cosa umana, poichè se tale cosa avvenisse sarebbe il primo passo che mostrerebbe all'uomo il percorso di Dio........................leggi Davide e Isaia, senti nel vangelo come si esprimono, ascolta Omero, Eschilo e tutti i poeti che composero rapsodie.......essi sono invasi dallo spirito, sono pieni di carisma nel senso che non si regolano nei confronti del mondo ma del cielo.........................io credo che nella bibbia vi siano i maggiori pensieri che mai siano caduti in terra, questo credo e di questo sono convinto............

per quello che richiedi dopo ti rispondo:

io non sono in grado di scrivere, perchè non sono io che scrivo.

provocare è come insegnare, sedurre è come trascinare.........la poesia non provoca ne seduce, poichè essa è al di là della comprensione umana.........solo l'anima ha la chiave......chi cerca nello scarto degli architetti, trova la chiave di volta.

peggio sarebbe sapere che ciò che dicono è falso, in quanto se fosse veramente falso non ci sarebbe più scampo, perchè l'uomo è inuquo e pochi si salvano, solo interessi, morti e chi sa cos'altro c'è di mezzo..........peggio sarebbe non avere Dio, ma Dio è con me, e in Lui mi riparo, poichè se mai alcuno levasse mano o pensieri contro chi rappresento, la disputa non sarebbe con me, ma con Lui.............chi non vede è meglio che non guidi, poichè è scritto: "se un cieco segue un cieco, di certo cadranno in un fosso".................

credo che quando l'animo si scalda è per paura o per amore, qui vi siete scaldati in due...fu per amore o per dolore?????? la vita è come una giostra, l'amore è simile, solo che in esso la paursa colma e la mancanza lascia............

ciao e grazie, non si può crescere senza commenti, come non si può capire senza spiegazioni...

cirolorenzo

il 23/09/2004 alle 18:22

cara pat. con te sarò molto discorsivo perchè non penso che tu abbia tali pensieri in testa, se no mi verrebbe da credere che ciò che vai scrivendo non è consono a ciò che la gente vuole, o meglio lo è............ma la poesia è arte diversa dalle altre, perchè se dicessi che questo non è il luogo adatto, mi si direbbe: e quale altro posto lo sarebbe? oggi tratterò te con la retorica di Plato, così per farti capire che la poetica è un arte diramificata, che tiene però il principio dell'inconsapevolezza; se nn c'è l'inconsapevolezza non c'è l'ispirazione. l'ispirazione è il possesso da parte di una musa, o spirito o cmq un ente universale che guida e regola la stessa forma d'arte, che se variata sarebba da uomo non da Dio..................................

dimmi tu come definisci la poesia? e quale luogo essa deve avere????? e se mai essa ha limitazioni intali campi, perchè se essa ha limitazioni come dici tu, allora la poesia sarebbe arte da uomo e non più da Dio........ciò che viene dall'alto è per sempre unito a ciò da cui proviene........e ciò da cui proviene è il luogo comune che rappresenta ogni cosa, visibile ed invisibile.......dire che la poetica non ha luogo è come dire che essa ha limiti, e questo non è vero.................

ci sono molteplici forme poetiche, ma il deliberare su di esse non è cosa umana, poichè se tale cosa avvenisse sarebbe il primo passo che mostrerebbe all'uomo il percorso di Dio........................leggi Davide e Isaia, senti nel vangelo come si esprimono, ascolta Omero, Eschilo e tutti i poeti che composero rapsodie.......essi sono invasi dallo spirito, sono pieni di carisma nel senso che non si regolano nei confronti del mondo ma del cielo.........................io credo che nella bibbia vi siano i maggiori pensieri che mai siano caduti in terra, questo credo e di questo sono convinto............

per quello che richiedi dopo ti rispondo:

io non sono in grado di scrivere, perchè non sono io che scrivo.

provocare è come insegnare, sedurre è come trascinare.........la poesia non provoca ne seduce, poichè essa è al di là della comprensione umana.........solo l'anima ha la chiave......chi cerca nello scarto degli architetti, trova la chiave di volta.

peggio sarebbe sapere che ciò che dicono è falso, in quanto se fosse veramente falso non ci sarebbe più scampo, perchè l'uomo è inuquo e pochi si salvano, solo interessi, morti e chi sa cos'altro c'è di mezzo..........peggio sarebbe non avere Dio, ma Dio è con me, e in Lui mi riparo, poichè se mai alcuno levasse mano o pensieri contro chi rappresento, la disputa non sarebbe con me, ma con Lui.............chi non vede è meglio che non guidi, poichè è scritto: "se un cieco segue un cieco, di certo cadranno in un fosso".................

credo che quando l'animo si scalda è per paura o per amore, qui vi siete scaldati in due...fu per amore o per dolore?????? la vita è come una giostra, l'amore è simile, solo che in esso la paursa colma e la mancanza lascia............

ciao e grazie, non si può crescere senza commenti, come non si può capire senza spiegazioni...

cirolorenzo

il 23/09/2004 alle 18:22

cara pat. con te sarò molto discorsivo perchè non penso che tu abbia tali pensieri in testa, se no mi verrebbe da credere che ciò che vai scrivendo non è consono a ciò che la gente vuole, o meglio lo è............ma la poesia è arte diversa dalle altre, perchè se dicessi che questo non è il luogo adatto, mi si direbbe: e quale altro posto lo sarebbe? oggi tratterò te con la retorica di Plato, così per farti capire che la poetica è un arte diramificata, che tiene però il principio dell'inconsapevolezza; se nn c'è l'inconsapevolezza non c'è l'ispirazione. l'ispirazione è il possesso da parte di una musa, o spirito o cmq un ente universale che guida e regola la stessa forma d'arte, che se variata sarebba da uomo non da Dio..................................

dimmi tu come definisci la poesia? e quale luogo essa deve avere????? e se mai essa ha limitazioni intali campi, perchè se essa ha limitazioni come dici tu, allora la poesia sarebbe arte da uomo e non più da Dio........ciò che viene dall'alto è per sempre unito a ciò da cui proviene........e ciò da cui proviene è il luogo comune che rappresenta ogni cosa, visibile ed invisibile.......dire che la poetica non ha luogo è come dire che essa ha limiti, e questo non è vero.................

ci sono molteplici forme poetiche, ma il deliberare su di esse non è cosa umana, poichè se tale cosa avvenisse sarebbe il primo passo che mostrerebbe all'uomo il percorso di Dio........................leggi Davide e Isaia, senti nel vangelo come si esprimono, ascolta Omero, Eschilo e tutti i poeti che composero rapsodie.......essi sono invasi dallo spirito, sono pieni di carisma nel senso che non si regolano nei confronti del mondo ma del cielo.........................io credo che nella bibbia vi siano i maggiori pensieri che mai siano caduti in terra, questo credo e di questo sono convinto............

per quello che richiedi dopo ti rispondo:

io non sono in grado di scrivere, perchè non sono io che scrivo.

provocare è come insegnare, sedurre è come trascinare.........la poesia non provoca ne seduce, poichè essa è al di là della comprensione umana.........solo l'anima ha la chiave......chi cerca nello scarto degli architetti, trova la chiave di volta.

peggio sarebbe sapere che ciò che dicono è falso, in quanto se fosse veramente falso non ci sarebbe più scampo, perchè l'uomo è inuquo e pochi si salvano, solo interessi, morti e chi sa cos'altro c'è di mezzo..........peggio sarebbe non avere Dio, ma Dio è con me, e in Lui mi riparo, poichè se mai alcuno levasse mano o pensieri contro chi rappresento, la disputa non sarebbe con me, ma con Lui.............chi non vede è meglio che non guidi, poichè è scritto: "se un cieco segue un cieco, di certo cadranno in un fosso".................

credo che quando l'animo si scalda è per paura o per amore, qui vi siete scaldati in due...fu per amore o per dolore?????? la vita è come una giostra, l'amore è simile, solo che in esso la paursa colma e la mancanza lascia............

ciao e grazie, non si può crescere senza commenti, come non si può capire senza spiegazioni...

cirolorenzo

il 23/09/2004 alle 18:24

"nessuno conosce il Padre come il Figlio" così è scritto...........io ti ringrazio angelo della sera, poichè tra tante cose hai detto molte verità....................io che scriva oppure no.....nn importa, l'importante è che lo spirito sia il vento maestro che dirige le mie dita..........ho abbandonato tutto per il mio maestro e sono felice di vedere che qualcuno comprende che non la mia, ma solo la sua dirà...........

un saluto, dicendo: tutti corrono come bestie secondo la volontà del Padre, ma solo il figlio eredita la vigna........

ciao

il 23/09/2004 alle 21:25

Tu parli bene e fai riferimento a molte persone del passato che hanno scritto testi ora comunque simbolici se non quasi divinizzati. Da cio’ che scrivi sembra che balzino fuori parole di verita’. Chiedi se siamo in grado di dare una definizione di poesia e tu lo fai.
Ma che cosa scrivi di piu’ se non definizioni tu stesso, ed altre idee da te battute sui tasti durante la digitazione?
Sei cosi’ certo di conoscere il distacco tra limite e non limite, ammesso che questo ci sia? Sai dirmi con certezza che cos’e’ Dio? Ammesso che tu consideri l’ispirazione come un qualcosa che ci prende solo nel momento dell’inconsapevolezza, puoi allora affermare di averla anche solo sfiorata almeno una volta?
La singola parola e’ definizione di qualcosa; tutto cio’ che e’ definito e’ limitato, e’ umano. Parlare attraverso definizioni a proposito concetti che pretendono di non averne alcuna, pretende una relegazione alla realta’ della loro stessa natura.

L’unica cosa che puo’ unire l’umano al divino e’ la fede, anch’essa inspiegabile. Il resto sono solo distacchi dalla verita’.
“Non credo a chi mi vuol far credere”, disse una volta uno dei poeti di questo sito ad una poesia pubblicata. Ed e’ giusto imparare a non voler a tutti i costi far credere a qualcun'altro, come d'altronde credo tu stia facendo nel caso della poesia e dei commenti ad essa relativa e da te scritti.

il 24/09/2004 alle 10:03

carissimo amico,

cercherò di esprimerti la mia gratitudine rispondendo alle domande che hai fatto..... il simbolismo è una caratteristica che rappresenta la mia persona, per il semplice fatto che è da quando sono bambino che queste voci sono presenti, e via via mi sono abituato a loro, prendendo consiglio e fidandomi della loro parola......definire la poesia non è possibile, ma altresì si può dire quali siano le sue espressioni, quindi la causa è remota ma l'effetto è presente e tangibile nelle parole. io intendo la parola come primogenita, ancora prima dell'essere la parola era nel seno dei testamenti, il significato della stessa lo rappresento come un uomo: " c'è un uomo vestito, esso è come la parola; una donna lo vede e si limita a guardare la sua apparenza, il vestito; una seconda vede il corpo che indossa il vestito, e carpisce il mistero della fede; una terza invece guarda lo spirito dell'uomo e comprende che tutto è in funzione di quello, perchè stolto è colui che si ferma all'apparenza, beato quello che vede il corpo, e santo quello che dallo spirito deriva tutto il resto" per mia consuetudine sono abituato a cingere le parole con una siepe alta, così che il significato contenuto nello spirito sia nascosto ai più, e rivelato a quelli che ne hanno diritto........per questo è scritto: " e ti esprimerai in parabole, coprendo lo spirito alla moltitudine" Isaia.

lunga sarebbe un analisi della mia concezione spirituale, in quanto sono giudeo e non lo sono, sono cristiano e non lo sono, la mia è una convergenza nata dalla fusione delle due, cmq in sintesi dico: la poesia è la materializzazione dello spirito, e lo spirito è pervaso dal Santo, benedetto sia nei secoli.

la certezza non è in me, poichè vivo nell'incertezza e in essa trovo la forza. il distacco tra limite e non limite è una retta tangente creata dalla coesione di due sfere, il limite è nel corpo come il non limite è nell'anima; anima e corpo sono uniti, per questo si dice che non c'è vita senza anima, come non c'è corruttibilità senza corpo. il corpo è una forma di comprensione naturale animata da una sostanza che si libera nella morte e si realizza nello spirito che è UNO. infatti ciò che prima era diviso ora è di nuovo riunito, ma la riunione è nel Cristo, nella Sua Passione e ressurezione della carne, carne autenticas, che non muta ed è eterna.......quando gesù parla, conferma il dominio dello spirito sul corpo, del non limite sul limite, infatti Cristo in Aramaico significa: messia= unto-figlio di Dio; e "il limitato" Cristo è un nome manifesto, Gesù, la redenzione è un nome nel Segreto del Padre, la comprensione del Figlio è la conoscienza del Padre, poichè è scritto: "chi meglio del Figlio, potrà conoscere il Padre" per questo chi conosce gesù, lo ama e da Lui è amato, e solo attraverso l'immagine del suo cuore, che noi capiamo che la ns parte mancante è rappresentata dal Cristo, per questo chi si identifica in Lui diviene Lui, come è scritto: " chi berrà della mia acqua non avrà più sete, e chi mi accoglierà verrà accolto da chi mi manda ed io sarò lui e lui sarà Me".

Dio è una forma intangibile nel Segreto del Figlio, è il principio non svelato della carne, è Spirito Santo, vita eterna, generazione, forma perfetta, Dio è, e basta come è detto:" non nominare il nome di Dio invano" non si deve ricercare ciò che la mente non può capire, essa va lascita così com'è senza domande, se dio vorrà si manifesterà a voi, e voi saprete come si chiama: "Ah-doh-'ahi".

l'inconsapevolezza avviene per trasmissione, la consapevolezza avviene per creatività. essa è cmq di origine divina, ma tiene in se una derivazione temporale presente, che non muta lo spazio e non distorce il tempo. per esempio, quando scrivo in stato di trans: avviene che i miei genitori che hanno assistito molte volte a questi fatti, m'hanno detto che gli orologi si fermano, profumi di fiori invadono l'ambiente, alle volte piangevo a rotta di collo per la commozione, le mani s'increspano e formano polvere grazie alla combustione della pelle, alle volte, ma ancora rarissime, penne scrivevano messaggi da sole, e degli apporti sono caduti in tasta a mia madre. io non so cosa rappresenti tutto questo, so solamente che è da quando ho 8 anni che succedono....io credo che ognuno di noi sia un catalizzatore che ha volte funge da mezzo, altre è il creatore, perchè è scritto: "il creato ha avuto il potere di essere creatore". dimenticavo che si possono utilizza regli opaca, che sono vetri che dissociano la mente e la rendo neutra quindi possedibile; così facevano gli antichi profeti.

questa è una bella domanda! "la singola parola è definizione di qualcosa" :la singola lettera rappresenta un universo, 22 lettere, né una di più, né una di meno; attraverso la fusione e la seperazione di queste 22 l'universo è stato creato, diviso e compreso attraverso la torà, 22 lettere: 3 madri, 7 doppie e 11 semplici......questo è quanto, la parola è magia, la parola è spirito, la parola è l'immagine di cristo divenuto carne per mezzo del padre. altro non dico perchè il discorso è troppo lungo.

ciò che è limitato e umano è in sé divino ed eterno, l'effetto dello spirito è la carne, "il paradiso è in terra solo che ancora non lo vedete" matteo.

definire implica conoscere la causa, i concetti sono astrali, di difficile rappresentazione, il simbolismo è l'immagine delle potenze, i santi dominano sulle potenze, per questo essi non li riconoscono e li servono, perchè sono accecati dalla luce, e credono di servire l'uomo quando ubbidiscono al Cristo, come è scritto: "io sono la luce nel mondo, un uomo di luce brilla in tutto il mondo, se non brilla è buio" chiunque conosce il vangelo ha il potere di risorgere prima di morire, come è scritto:" coloro che dicono che cristo prima è morto e poi è risorto si sbagliano, poichè come è vero che dio vive, se non avesse conseguito prima la ressurrezione sarebbe già morto"...la natura dei concetti è la stessa della definizione, non c'è causa che non abbia effetto, come non c'è effeto che non si derivi da una causa, chi perdona la causa compie il "miracolo", cioè colma ad una mancanza d'amore.

lòa fede riceve come l'amore dona, chi non ha fede non conosce il vangelo, essa è indubbia e come dice lei è il cardine tra l'umano e il divino. come è scritto: " nulla è impossibile per chi crede, dì al monte: buttati nel mare, ed il monte si butterà".

la Verità è manifesta in ogni luogo e in ogni tempo, chi non è nella verità è nel mondo apparente, in quello corruttibile e finito, che muta e degenera. "Nazzareno" è il nome che sta in mezzo: deriva da nazzarà che significa verità, quindi Nazzareno è quello della verità; chi non comprende questo termine non può vedere, perchè la verità gli sarà tolta come è scritto: " a quello che ha gli verrà dato di più, a quello che non ha niente gli sarà tolto anche quello che non ha"...

"non credo a chi mi vuol far credere" non si crede con gli occhi, ma con il cuore: la chiave è in ognuno di noi, la verità è manifesta basta guardarla....."sarebbe più facile dire: ti sono rimessi i peccati, oppure: alzati prendi il tuo lettino e va a casa tua"..............."uomini di poca fede, quali altri miracoli volete che faccia?"

ciò che scriviamo, lo scriviamo con il cuore senza che nessuno sia obbligato a credere.....ciò che scriviamo è dentro di noi, è una semplice predisposizione che non si frena, non si obbliga, se viene accolta, accoglie, se viene compresa, comprende..........essa è viva; è presente, passata e futura...................la verità è che solo tommaso ha composto sotto dettatura, solo filippo ha udito la voce degli angeli...............

ti ringrazio per la tua risposta, ho cercato di sintetizzare concetti universali che avrebbero bisogno di dialoghi lunghissimi fatti di persona per un conseguimento reale della forma spirituale che da essi proviene, ma lei con le sue domande ha facilitato le mie risposte....

arrivederci e a presto,

cirolorenzo

il 24/09/2004 alle 11:16