Inghiotto gli occhi

Ronzando come un'ape
tra i colori dei miei sogni-ricordi slavati
o volando come una foca
sotto un cielo di nuvole ghiacciate
ho respirato il blu dei miei liquidi onirici....

...il mio corpo venduto da me stesso
per una zolletta di zucchero(mmmh...lo rifarei!..)
ad un paradiso che puzzava
di pastina e mele cotte
e poi luci che giravano intorno
come zanzare
sempre
più
veloci
prima
del
BUIO.....

....ed al risveglio leccavo pentole vuote
di fronte ad un pubblico di alieni verdi.
E poi ogni giorno
abbandonato dal sole(più o meno alla stessa ora)
crescevano dietro l'angolo
ululati,zona d'ombra di confine,agguati
e mio padre:"Non è niente,è solo il vento!"
ma il mio corpo non ne voleva sapere
e sporcava le nuvole in cui era avvolto.

Ed ho visto:
cancello verde,lo stridere dei passi nella ghiaia del lungo viale...puzza d'incenso,piccola chiesa(lamenti...miiisteeero deella feedee)...pianti e vetrate appannate(respiro affannato)....
e quei pinguini diabolici che salutavano in fretta mia nonna e leccandosi i baffi:"Vieni,vieni,non aver paura!"...ma il mio corpo non ne voleva sapere e non essendo ormai più avvolto dalle nuvole
sporcava i piedi di quei pinguini...
Solo!
Il lungo lamento di un cielo scuro nel mattino delle mie orecchie
la mia prima delusione d'amore:il sole mi voltò le spalle indifferente(forse per questo adesso mi piacciono le more)
E quegl'anni avevano il sapore metallico di pane e formaggino mangiato a forza davanti la finestra e sorvegliato da un plotone d'esecuzione di giovani pinguini balilla!

Io,Hitler l'ho conosciuto!
Aveva le sembianza di una Madonna Nazista
o di un pinguino diabolico,appunto,
occhi azzurri(glaciali)
che spuntavano da una tunica nera
sotto si diceva che non avesse capelli
ma quando le alzammo il velo
aveva capelli corti sudati e ricci...
e non ne valsa la pena
proprio no
non ne valse la pena:
stare in ginocchiati sui ceci
tumefatti dalle bacchettate
rinchiusi nell'ombra di una lavagna.