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Pubblicata il 15/09/2004



Ho mangiato il dolore
senza rifiuto
e la tristezza
contorno
d'un tempo malato

ho bevuto la gioia
su goccie di cielo
e d'ogni istante felice
ho fissato
il ricordo più puro

ora che il libro
del tempo vissuto
si appresta a finire

faccio tesoro
di pagine bianche

e a vuoti rimpianti
nessun spazio
ora lascio
dove penna
posare.



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Un bilancio ricco e, per fortuna, ancora parziale della tua esistenza, caro Luigi! Molto bello nella sua serenità questo largo sguardo, sempre in avanti.
Salutoni.
Max

il 15/09/2004 alle 15:09

E' una poesia che sa di vita vissuta, quasi un'autobiografia in versi e proprio per questo mi piace in modo particolare. complimenti a te e un salutone.
Michele

il 15/09/2004 alle 17:10

...d'ogni attimo d'emozione ho fissato sul libro della vita, caro Max, sia nel dolore sia nella gioia, ma molto tempo è stato sprecato nell'attesa.
Spesso inseguendo dei sogni.
Ora la mia penna traccia più segni concreti e toglie le attese del nulla

un abbraccio
L.

il 15/09/2004 alle 17:20

...molte pagine bianche ancora da scrivere, Michele, spero di farlo con la consapevolezza che ogni attimo sprecato non tornerà più

Ciao amico
L.

il 15/09/2004 alle 17:25

...tesoro, meglio far tanti bilanci nel tempo che resta ( non contano gli anni, ma la consapevolezza di viverli, quanti di essi ci sono sfuggiti di mano ? ) che farne uno solo e magari di soli rimpianti...

un bacio
L.

il 15/09/2004 alle 22:25