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Pubblicata il 17/02/2002



Un rospo maremmano che era a caccia
di qualcosa che gli risolvesse il problema
almeno del pranzo, se non pure di cena
incontra, che lemme lemme se ne andava
una lumaca e la catturò.
Le disse “..Non sei una grande cosa
ma come antipasto forse mi vai bene,
avanti sù, vieni fuori dal guscio,
stai tranquilla che male non ti fò..,
io sono un rospo che caccia per campare
non per lo sfizio di farti soffrire,
se stamattina è toccato a te
l'onore di farmi da colazione
l'unica cosa saggia che puoi fare
è di collaborare nell'azione,
tanto è battaglia persa, che vuoi fare.”
“ Ma chi te lo fa fare” le disse quella
“..non vedi come sono abbruttita?
Son malaticcia, gialla, rinsecchita,
l'unica cosa che ci puoi guadagnare
è un mal di pancia, una gastrite.
Io te lo dico per il bene tuo
che sei un bel rospo pieno di salute
ti vuoi far male per una lumachella
che è avvelenata, che ti può far morire?”
“ Sei avvelenta, che storia che mi conti?
a me pari così appetitosa
certo l'ho detto; non sei una gran cosa
ma al boccone non ci voglio rinunciare
però il rischio a me non mi trascina
io voglio essere sicuro delle mie cose
perchè non mi racconti com'è stato
perchè se ti mangiassi ne morrei?”
“ Hhee mio caro rospo com'è stato..
lo vedi.. con 'sto progresso in giro..
il contadino ha dato il diserbo al prato
ed io che sò mangiare solo l'erba
mi sono intossicata a poco a poco
ed ora pur'io sò avvelenata
perciò non mi mangiare
stammi a sentire
tanto per me io muoio lo stesso,
però è per te che io stò a parlà..”
Al rospo gli rimase un forte dubbio
nella drammaticità di questa cosa
pensava : “..se la mangio mi avveleno,
se non la mangio, come fò a campà?...”
Ed intanto molla la preda pensieroso
e si rimette in cammino senza badare
che distratto era ancora dal dilemma:
“ La storia è vera o mi son fatto fregà?”
Così distratto non s'accorge che il rosparo,
che è un biscione lungo più di un metro,
gli era arrivato addosso dal di dietro
e con un salto lo fece prigioniero.
Il rospo resto di sasso per la cosa
penso “Il problema ora è mutato
quì non è più in gioco il mio banchetto,
ma il rischio è di essere banchettato”:
Gli venne un lampo di genio in un baleno
dettato dalla voglia di campare
disse: “Aspetta un momento,che sei scemo,
che vuoi fare un'imprudenza, vuoi morire?
Non vedi che sono tutto intossicato
che son pieno di veleno come un bignè?
Se tu mi mangi...altro che colazione!
Rimani secco sul colpo come un bastone!”
“..Ssssi che racconti....” disse allora il serpente,
“Perchè se ti mangiassi ne morrei?
Ssssei pieno di veleno ...e come mai...?
..raconta sù, che tanto non me la fai..”
“Lo sai “ riprese il rospo “ che il contadino
ha dato il diserbante al prato
e le lumache che han mangiato l'erba
s'erano intossicate col veleno,
io l'ho capita quant'era troppo tardi
me ne son mangiate un paio di dozzine
che ora son pieno come un tramezzino
e credo che tra poco morirò,
per questo dico, a che vale l'azione
che vuoi svolgere senza aver prudenza?
Stammi a sentì lo sò che io ti piaccio,
ma per il tuo bene è meglio l'astinenza
che mangiare un rospo avvelenato,
perciò lasciami andare a morire in pace
e cercati qualcos'altro da magnà”.
Ma il rosparo non parve d'esser toccato
anzi lo guardò con sufficienza
gli disse “ Ma tu mi credi tonto,
morire avvelenato in un baleno
è mica peggio che morire di fame
e fors la tua è solo una canzone”
E detto questo....fece un gran boccone.
Poi piano piano scivolò in un buco
dove da un pò di tempo s'era sistemato
s'attorcigliò, mise la testa sotto
mentre pensava “...oggi forse ci ho guadagnato..
..'na lumachella in cambio d'un bel rospo..”
Spense la luce e si addormentò.


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