PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 10/09/2004


Ho respirato soltanto nebbia
tra le primule del mio giardino.
La mia cena è ancora coraggio,
ma intanto spuma l’acqua tra le rocce.

Mia speranza scuotiti,
scuotiti e riemergi.
Tendi la mano alla carne
supplica il lieto annuncio.
Sarà silenzio l’intuizione.

Sputa sul calco del fatto
bestemmia il tuo dio feticista.
Finalmente soffierai tu sulla polvere:
la spuma di un’antica tempesta

gocce silenti di una poesia ancora giovane.



Domenico Romano
14/04/2004




nb: Questo testo penso sia tra i migliori dei miei ed anche uno dei migliori pubblicati su p.h....Lo dedico a chiunque stia subendo una crescita interiore...Buona lettura...Do
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