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Pubblicata il 10/09/2004
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Tremula evanescenza
d'immagine diafana
in lento definire
e di nuovo svanire,
fantasma amato
fugace riappare
in velo di nebbia,

l'annegato ricordo
di dolorosa gioia,
fra cristalli insanguinati
di lacrime silenti,
che hanno scavato
nel viso di pietra
fosse al dolore.

Ecco, sembra tornare,
per poi scomparire,
di nuovo m'assale,
per farmi morire,
ma il mio teschio
lancio nell'acqua
e fra cerchi penosi
che increspano il cuore

l'immagine scompare.



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Grazie del caro commento, Sera, la tua lettura è corretta.
Un abbraccio
Axel

il 10/09/2004 alle 11:03

Chissà se il fantasma è quello di un ricordo o di una sensazione che si vuole scacciare
Complimenti Umberto

il 10/09/2004 alle 11:51

smembrata appare l'immagine,
un' indefinibile assioma
di energie e passati impietosi.
Io sono vivo e quindi osservo,
ma il tempo non muore con la vita,
mi rimane il desiderio di tuffarmi nel nulla.


A presto. maestro ax...Complimenti come sempre...Do

il 10/09/2004 alle 11:52

C'è immenso cuore, c'è anima e sentimento nel sapore di questi tuoi versi sempre stilisticamente perfetti, malinconici ma anche equilibratissimi nel prendere coscenza (e consapevole conoscenza) di quel fantasma... Come sempre belle immagini di delicatezza a rappresentarti...
Un abbraccio e un bacio
Ema

il 10/09/2004 alle 12:27

I fantasmi appartengono al passato, le sensazioni al presente...
Un abbraccio e grazie del passaggio!
Axel

il 10/09/2004 alle 14:05

grazie Carissimo, sempre gentile!
a presto e un saluto!
Axel

il 10/09/2004 alle 14:31

Sempre grazie, cara Ema, per le tue parole sincere e gratificanti.
Baci
Axel

il 10/09/2004 alle 15:08

evanescenza rosata..
su cristallo lacrimata...

buon weeck..Luna

il 10/09/2004 alle 17:03

belle parole, Lunella! :-)
baci
Axel

il 10/09/2004 alle 17:15