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Pubblicata il 09/09/2004
Ho guardato l’anima
della mia vita
camminare distratta
sicura nel suo andare
per senso e risposte

Al centro dei giorni
scavalcato l’ostacolo dei
miei occhi
ho perso l’infinito
che la storia accetta

E sparso nel vuoto
il mio procedere
frammentando aria
ho stretto il nulla
con il gusto di assaporare
gonfiati palloni dipinti
di blu

Spesso il delirio
di suggestive vedute
celava il passaggio
di quel mostro
che stritolando sogni
sempre
si è nutrito di me
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E forse , assai spesso, siamo incapaci di guardare la realtà e quello che vediamo non è ciò che è, ma ciò che noi vogliamo vedere. Una poesia molto " sofferta ", ma al tempo stesso molto bella, con un finale che si apre ad una consapevolezza nuova e ad una nuova realtà. Un caro abbraccio a te.
Michele

il 09/09/2004 alle 16:54

Mi lascia tanta angoscia, questa tua...
ti abbraccio
Axel

il 09/09/2004 alle 18:06

Si caro Michele .. è davvero questo il senso ... guardare senza occhi .. poi fa davvero male!
noi che scriviamo da tempo non possiamo nemmeno raccontare a noi stessi di non aver percepito almeno le ombre ... così mi accade ... spesso! Ti abbraccio
Cristiana

il 09/09/2004 alle 20:37

...
Ti abbraccio forte anche io!
Cristiana

il 09/09/2004 alle 20:41

Un bacio grande ...
Cristiana

il 10/09/2004 alle 09:54

i sogni sono polvere d'oro che sempre ritornano a brillarti negli occhi....un tenero abbraccio di Luna

il 10/09/2004 alle 17:19

Leggo molto malinconia in questa tua...e devo dire comunque che è una ottima lettura.
Forse ti capisco...
;-)
M'

il 10/09/2004 alle 18:36