fiori rosee,
lacrime d’argento
e un possibile dono
volesti chiedermi
per ogni sogno eludere
ed ogni realta’ reprimere
apparenti preziosita’,
pensate semplicemente,
distruggono i sogni degli amanti
dal trascorrer lento
e limpido del fiume
“…e non la solita poesia!”,
mi dicesti,
quella con cui
ti chiedevo “ti amo” con dolcezza
e “ti adoro” ascoltando il lungo inverno
ed assaporandone la dolce brezza
“…e non la solita poesia!”
trascritta dal cuore
e musicata dall’amore
non volesti piu’
cercare i miei versi
ma splendidi,preziosi
diamanti dispersi.