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Pubblicata il 16/02/2002

Come dell’acqua cola nel calice
e riempiendolo fino all’orlo e oltre
scivola sul tavolo e
bagna i commensali,
quando l’alcol riempie il mio corpo
e satura il mio spirito
trabocca sotto forma di tedio
e frasi convulse che
infradiciano chi mi è vicino.
Allontano il bicchiere da loro,
bevo quello che straborda,
mischiato con l’alcol è uno dei
veleni che conosco meglio.
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