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Pubblicata il 16/02/2002
C'era un angolo di cielo
a rapire i miei occhi di bambino,
appena sopra quella vecchia casa
che mi nascondeva premurosa
all'indiscreto richiamo del mondo...
E mi bastava
per imparare a sognare,
scivolare sui tetti,
una rincorsa e poi un bagno di stelle...
Qui non si cade,
sussurravano gli spazi infiniti...
Non sarai mai solo,
m'illudeva il mio cuore...
Guarda questa foto,
festa danzante di giovani innamorati,
vivi colori di amori nascenti...
Forse è un po' mossa,
ma la macchia nell'angolo,
puoi esserne certa, la conosco bene...
Sono proprio io
quello che balla con i suoi pensieri,
con la tua indifferenza...
Proprio io
quello che regala sofferti sorrisi
e affida al suo sguardo l'affannosa ricerca di sentieri di fuga.
Là,
nell'angolo...
Ordinata sequenza d'errori,
questa è la mia storia.
Nulla è lasciato al caso
nell'asettica scena di un raffinato fallimento...
Ma c'è una sfumatura appena visibile...
leggera come una lacrima solitaria
ultimo dono di sentimenti mai venuti alla luce,
grande come una vita consumata in silenzio
ai margini estremi di un mondo perfetto...
Non cercarla su quest'arido palcoscenico,
fra parole arrugginite,
fra maschere consunte e polvere di fatalismo...
Ai limiti del tuo sentire
c'è una via di fuga
che racconta l'eterna lotta di sogni ostinati...
Là,
nell'angolo...






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