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Ria
Pubblicata il 24/08/2004
Liberando la rugiada scarlatta
scorgo l'occhio della saetta
che sogna di essere nuvola.

Dolce è il sonno
nel riposo della tempesta.

Quieta è l'energia
prima di esplodere folgorante
e farmi a pezzi.

Sognando una favola di bambina
sono cresciuta
negli occhi della fantasia.

Amando un intrepido condottiero
ho compiuto il mio destino.

Resta solo la morale
da terminare
sotto strati di terra
e buio infinito.

La morale è...

...che del buio
siamo particelle lucenti.

Della luce siamo ombre quiete
che risvegliano i sogni.
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Una poesia aggrovigliata(in senso positivo),faccio fatica a seguire le tue escursioni oniriche,mi piacciono moltissimo le ultime due strofe,secondo me spezza e stona quasi, la strofa:"Sognando...fantasia",al posto di "fantasia" avrei messo una metafora.Ciaooooo

il 24/08/2004 alle 20:15

non sempre è necessaro scavare
per trovare la morale.

una delle più belle poesie lette oggi, la tua!

ciao
pat.

il 24/08/2004 alle 23:27
Ria

Thank you my bradipuz!!!
Sì, in effetti stona un po....ma sai....non cambio mai quello che scrivo (forse sbaglio), ma mi sembra di tradire la sincerità delle parole.
Anch'io faccio fatica a starmi dietro a volte, don't worry!!! Be happy!!!
Baci a profusione aggrovigliata
Ria :)

il 01/09/2004 alle 02:20
Ria

Grazie Pat!!!
Questa poesia è una conseguenza alle parole di una persona, che tentava di fare la morale della mia vita...ho preferito scrivermela da sola!!!
Grazie ancora
un bacioRia :)

il 01/09/2004 alle 02:21