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Ria
Pubblicata il 24/08/2004
La donna blu e rossa
indica urlando
il lupo albino,
che lancia saette di sangue
dalla bocca del tempo.

Il branco si riunisce
per decidere
cosa mangiare per primo
sulla tavola
imbandita dell'innocenza.

La notte scorre
lentamente
sulle note del vento,
che porta gli odori della fantasia.

Gli uomini si stringono in cerchio
per farsi forza.

Le stelle non spunteranno
ed essi si ritroveranno
inermi
nella bocca del baratro.

Col sole,
il branco si disperde.

Nuove pozze
di quel che era vita
ricoprono la vallata,
lasciando alla memoria
il cerchio rosso dei sensi.
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Non so perchè,ma mi viene in mente una cattiva digestione alcolica,è acida questa poesia,è il trucco che sbava in occhi rossi di sbornia...è un immergersi nei propri sensi nella propria carne,per poi uscirne e sbandare come in un post-sbornia.Mi piace moltissimo:Gli uomini....baratro",hai descritto alla perfezione le stampelle-illusioni di noi poveri esseri umani.Braaaavaa
Baciuzzi

il 24/08/2004 alle 20:23
Ria

è un sogno....o forse la vita è un sogno??? Forse siamo particelle d'infinito che gravidano nella testa del niente....forse.....devo smettere di bere!!!!!!!!
un grazie alla grappa!!!
Baci a profusione hiccheggiante Ria :)

il 01/09/2004 alle 02:32