Nulla può la mia mente
se non far finta che sia per caso
l'incontrarti nei corridoi
d'una scuola illuminata
solo dalla tua rosea gioia
Nulla possono le mie gambe
mai incontrollate sì tanto...
troppo acerbe esse sono
per star ritte in fronte
al songo che diventa realtà
d'un tuo sorriso
Nulla può il mio cuore
frantumato
...ancora invano...
come l'aguzzi vetri
d'incidente mortale
Nulla può la mia lingua
se non dissillabare
parole su parole
e farmi figurare
solo per il patetico
mortale che m'appartiene
Ma il tuo saluto consueto,
l'amore che trapassa
i tuoi occhiali
di candido blu montati,
mi desta dal mio
letargo
Mi Colmi Di Vita
Come la brocca
che troppo piena d'acqua
gocciola le sue sostanze
Così io
emano il tuo amore
nelle mie giornate
di perenne pioggia
Ti Amo
...ma il giogo
sta sì appresso
alla mia anima
che mai potrò dirtelo,
Amore