la chiusura in un passato
che non so nemmeno più pensare,
perchè troppo lontano da me,
troppo etereo,
non lo riesco più fermare.

muovo tasti
che tanti e tanti amori mi hanno regalato,
di cartapesta forse,
ma ricchi di emozioni.

era quello che volevo in quegli anni,
non avevo pretese.

forse ho giocato con la fantasia
e anche un pizzico con la fortuna,
sfidando sorti che non conoscevo,
in un mondo che non sognavo.

ma qualcuno ha voluto aiutarmi
perchè ora sono ancora qui
e sono viva,
forse crudele,
dura e molto diversa
da quella che ero,
in qualche misura peggiore,
ma intera.

integra non so
ma di certo intera.

e scappo,
anche avendo molto da dire,
scappo perchè ho troppo freddo
e le mie dita non vogliono più pigiare,
la mia mente non vuole più volare,
la mia bocca non ha più voglia di urlare.

perchè per nessuno ho qualcosa
di importante da dire,
nè c’è qualcun che abbia ancora voglia
di ascoltare,
perchè in fondo io sono solo parole
e anche un errore
non lo posso evitare.

ho cercato di evitarlo,
limitarlo,
e metterlo alla luce,
ma quell’errore si è ritorto contro
e tutto intorno ora tace.

mi ha rapito un affetto
che avevo da un tempo
che riesco a stento a ricordare
e ora è solo cenere,
sabbia,
che sedimentosa assale.

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