PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 10/02/2002
Cadiamo vorticosamente
in un un'universo
in cui le parole smettono
i loro simulacri di nebbia.
vaghiamo
nell'oblio della dimenticanza
cercando un'appiglio,
qualsiasi esso sia,
senza pudore o clemenza per noi stessi.
Finiremo come statue
a mezzoggiorno
quando l'ombra della pietra
crea solchi più profondi
che si riversano
pozzi del male.
L'ultimo giorno,
dell'ultimo anno,
nell'ultima stanza
regnava il silenzio.
pizzicai la corda
ma non ottenni alcun suono
per paura il mondo
aveva disimparato
a vivere
(malta -30/7/01-00:58)
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