PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 29/06/2004
Svanisce perpetuando
Rituale in ridicola
Speranza di vita

Dove le tenebre
Svelano torri di babele
Ornate da umani sogni
Le mie parole hanno il gusto
Di insipido viaggio
Mentre malsano respiro
Esalta il paesaggio

Vuoto lo sguardo
Penetra giudizio
In questo universo
Dove bere ipotesi
Stordisce intelligenza

Ho voglia di strappare
Queste lacrime di illusioni
Dal mio volto
Piegando le inferme gambe
Senza dimenticare nulla
Per lasciarmi ancora confondere
Da nubi senza colore

Sognare …
Origine e compimento
Di questo inganno
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Amarissima, questa tua, intrisa di disperata angoscia e tristezza. Ma anche di perle liriche, fra cui "In questo universo
Dove bere ipotesi
Stordisce intelligenza" e la splendida chiusa, anche se in realtà molte altre immagini hanno uno spessore affascinante, dal punto di vista poetico.
Non ti abbattere, però, la tua anima deve saper volare oltre...
Un abbraccio caro
Axel

il 29/06/2004 alle 11:13

Scritta qualche giorno fa ... ed ormai ... "quasi" ... superata ...
Bacio
Cristiana

il 29/06/2004 alle 15:00

E' una poesia metafisica ( non a caso, in certi passaggi, mi hai ricordato Jorge Luis Borges ), triste, forse, come può essere triste, alle volte, fare un punto della situazione e andare a capo, ma anche molto bella, proprio per questa malinconia che diventa, al tempo stesso, espiazione e via di speranza... un caro abbraccio a te.
Michele

il 29/06/2004 alle 17:04

..e sempre di illusione si tratta...
Poesia che lascia molto riflettere su come si interpretano le disillusioni e su come un sogno può sconvolgere le emozioni.
Sempre delicata e incisiva la tua lirica....che nell'ultimo tratto racchiude il tutto!!!!
Un abbraccio carissima....e a presto!
;-)
M'

il 29/06/2004 alle 18:27