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Pubblicata il 24/06/2004


Leggera la mano
riverente carezza
tonda manopola,
la mia radio
porta di mondi lontani

...e come magia
idiomi diversi s'inseguono
voci senza mai volto
balzano
nella piccola stanza

Chissà il colore degli occhi
se sorge il sole dal mare
o affonda
esplodendo nel cielo.
Se lei veste di fiori
ed i capelli nel vento
lascia volare.

E porte su porte
susseguono
nel girare
la chiave dei mondi,
vengono a me
celando misteri
che svelar non potrò.

Giro l'antenna
puntando infiniti
e su tempeste di gelo
parla il fratello
di crollate barriere.
L'eco rimanda
voce del cuore
tra dune sabbiose
dove un sole implacabile
arroventa pensieri.

Brillano stelle
nella notte già oscura
mentre noi
popolo
delle onde più corte
stringiamo
invisibili mani.




...all'amico fraterno Michele
della radio appassionato
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Grazie davvero a te per questo bellissimo omaggio in versi, scaturito dalla nostra comune passione per questo apparecchio magico che annulla le distanze.
73's de
Michele

il 24/06/2004 alle 17:18

...e loro vengono a noi
mentre noi apriamo tante porte per farli entrare nei nostri cuori.

...sempre un buon radioascolto, Michele
Ciao
L.

il 24/06/2004 alle 23:48