La corrida di pensieri, gelosia e concorrenze,
Dei quali non possiamo stare senza,
E la lotta con noi stessi,
Che digrigna i nostri cuori,
Che amazza amicizie e amori,
Che fa il sole rattristare,
Che fa la luna cader nel mare,
Che fa i venti mormorare,
Che fa la pioggia a catinelle,
Le nevicate meno belle,
Che ci porta al Purgatorio,
Fa i cuori d’avorio,
Che ci porta qua l’acerbo,
Che fa deboli i verbi,
Che ci sfrutta di essenze,
Ci imposta le sentenze,
Ma che provoca le prove,
Facci vivere di nuovo,
E sorrider ai nemici,
Poi pentirci per i vizi,
In ginocchia getta pregare
E saper amare.
06-19-04 Ivan Petryshyn Chicago