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Utente eliminato
Pubblicata il 09/06/2004


Cullerei, mia cara,
ogni passo della tua vita
come se fosse una fredda sera d’inverno
io e te, distesi e immersi
al fuoco d’un camino,
teneramente abbracciati
in ovattato desiderio sul mio grembo
tu, il mio cielo.

Del mio petto farai il cuscino,
dove sopita abbandonerai il sonno
cosi spegnendo docil, le nostre passioni
le nostre apprensioni, adottando me e il mio amore.

Assorta affonderai le tue braccia alle mie
richiamando un tepore tenue
per me sostenitore di ciò che più
caldo e affatato ha il mio cuore.

Ti sento stretta, nell’aromatico calore
di questa trama indipinta
che durerà ore, che avranno
il volto d’un secondo.

Dalla mia bocca silenzi e baci,
sibileranno sulla pelle musicalità dei gesti
quasi fermi, e delle mani,
tra noi intrecciate e coinvolte, come questi sensi.

Cosi vorrei!

Se dalla vita sceglierei un sentiero
voglio solo che mi porti lungo il cammino
che mi conduca verso te, amore,
il mio eterno desiderio.


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...sempre romantico e delicato Mario
bentornato
Airon

il 09/06/2004 alle 22:08