Sorvolo paziente, io aquilone,
un bambino il mio padrone.
Su rughe di grigia terra
solo un cimitero o la ciminiera.
Il freddo dell'inverno
irrigidì il filo paterno,
e così la corda ghiacciata
s'è strappata, è spezzata.
Una preghiera, forse vana,
cercherai la tua sottana.
Povero piccino, senza gioco,
dov'è la mamma, il tuo poco?