PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 31/01/2002
Batte le ore
l'orologio della vita,
impassibile scorre
come sabbia
nella sua clessidra.
Tempo, tempo che passi
segni incancellabili ci lasci,
profondi
i solchi sulle mie pelli
fili bianchi
nei sempre più rari capelli.
Tempo, tempo che porti
dietro tanta, tanta nostalgia,
ci lasci vivere i ricordi
mentre il presente
lo lasciam fuggire via.
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Mi piacciono i tuoi commenti, Ecate, è la prima volta che appari e ti sento molto riflessivo/a.
Un doppio grazie.

Luigi

il 31/01/2002 alle 21:24

molto triste e bella . ciao karla

il 31/01/2002 alle 23:06

Ma molto realistica karla, rimpiangiamo bei momenti passati, ne sogniamo altrettanti di futuri e nemmeno guardiamo il presente, l'attimo che viviamo, il più vero.
Ciao
Luigi

il 01/02/2002 alle 01:12

Leggendo poesie in passato ( preferenze Whitman e Hesse )ho sempre pensato che scrivere versi fosse guardare il mondo da un'altra angolazione.
Da un punto dove non ci si accontenta di vedere ciò che si è, ma tutte le speranze magari disilluse, che non si è potuto avere.
E' la scoperta dell'acqua calda, naturalmente, ma è affascinante pensare che sarebbe accaduto se ....
Nei grossi ( tanto ) limiti che mi trovo, ho provato a parlare di tutto, soprattutto dei sogni degli altri, seppelliti sotto un mare di illusioni, dare loro una pagina di storia, fosse solo anche la pagina di un mio diario.
Grazie
Luigi

il 01/02/2002 alle 23:16