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Pubblicata il 31/01/2002
Il tuo volto nella penombra
è un rantolo di luce fioca
di nervi attorcigliati
nello spasmo indecente.

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Qui in particolare m'è piaciuto il "rantolo di luce fioca" . Esaustiva nella sua sinteticità
Ciao
Axel

il 31/01/2002 alle 13:57

effettivamente non ci sarebbe molto da aggiungere su questa poesia che, nella sua semplicità, è sufficientemente rappresentativa di se stessa, del quadro, emozionale e fisico, che si prefigge di disegnare. Insomma è solo un piccolo quadretto...

Ciao e a presto
Antonio.

il 31/01/2002 alle 15:18

Cara Ester,

a dire il vero, come ho già detto ad Axel, non ci sono molte cose da dire su questa poesia...Per quanto riguarda la parola "indecente" non è stata sicuramente utilizzata per dare una connotazione "negativa" all'atto sessuale, ma semplicemente per fare intendere ciò di cui si scrive...

Ciao
Antonio.

il 01/02/2002 alle 11:10

Grazie Sera, è proprio quello che voleva essere allorchè la scrissi: un "flash" situazionale.

Ciao
Antonio.

il 01/02/2002 alle 11:23

mi piace, mi piace!
autenticità abbagliante nella penombra, senza commenti frivoli

il 08/04/2002 alle 23:55