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Ria
Pubblicata il 18/05/2004
Parole infangate,
dal rumore
del tuo ego melanconico.

Parole rubate,
all'attimo
del mai sperato.

Parole strane,
confuse e tartagliate.

Parole stampate,
lette con sfuggevole vitalità.

Parole incastonate,
in capsule salienti
di nuove falsità.

Parole imburrate,
da amici di neve,
sciolti alla luce della realtà.

Parole di uomini,
uccise da coltelli di bestialità.

Parole d'amore,
perse nei labirinti
di questa nuova mentalità.

Parole di sospiri,
lanciate
contro un muro di fatalità.

Parole vere,
colte nel sogno rivelatore,
dei sensi intorpiditi,
da troppa stupidità.

Parole di vento,
cosparse
in granelli di essenze
su una terra morente.

Parole, nulla più.

Parole, e non si finisce più.

Parole.
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tanti versi ben scritti, per dire l'immensità delle parole, piaciuta. Maurizio

il 18/05/2004 alle 10:14
Ria

Grazie! felice che ti sia piaciuta!
Ciao Ria :)

il 18/05/2004 alle 18:42

Questa poesia mi piace veramente tanto,l'ho commentata solo adesso perchè non avevo in mente un commento adeguato all'originalità di questa poesia.è un collage di immagini sapientemente unite,la fine è perfetta,sfumi con la parola stessa che racchiude il senso originario.Bravissima
(é ancora un commento inadeguato)
Baci(silenzi nelle orme delle parole)

il 24/05/2004 alle 23:09
Ria

Grazieeeeeeeee!!!!per me tu esageri....! A me non piace il finale, lo trovo banale....ah! Basta, sennò la demolisco da sola!
Ale......BACIIIIIII!!!!!!!!
dimenticavo.... a profusione silenziosa!(i baci intendo!)
Ilaria :)

il 25/05/2004 alle 19:18