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Pubblicata il 14/05/2004
Donna da fare male, donna e sangue
di cielo, donna che anche il sole ha sguardi
e labbra rosse a pioverti carezze
dono d'amore, segno e pegno, donna

sopra ogni altra, che dai carne all'uomo
e vita per servirti, grande, in quanto
tuo, re di un mondo, donna del mio mondo
santa e tramonto, donna, e luce d'alba,

donna, potessi con le mie parole
esserti tempio, e a queste tempie ardenti
di angelico furore fosse un bacio
solo di mille baci, un solo istante

del tempo eterno, donna, e poi vederti
via incedere da me, come se ai passi
tuoi senza macchia d'orma mi legassi
l'anima vinta a dirmi vincitore!
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Adoro questo modo di scrivere.

Molto bella. Grazie.


Kris

il 14/05/2004 alle 11:45

Di una carnalità e una sensibilità passionale assai pregevoli, che lo stile lirico sa rendere benissimo, con intensità e virtuosismo lessicale elevati. Ottima Fili!
Saluti a te.
Max

il 14/05/2004 alle 12:30
MAI

bravissimo come riesci con i tuoi versi a
materilizzare il trascentente. Riesci a tirare giù
il cielo sulla terra come cosi si dovrebbe vedere e vivere...
solo permetti non mi piaci il finale... l'anima vinta...
l'anima per me non puo essere mai vinta deve
essere sempre libera... sei grande lo stesso e lo sai...

il 14/05/2004 alle 12:41