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Pubblicata il 29/01/2002
Giungera ancora l'inverno da me, ed io uomo di ghiaccio sarò,
con i miei castelli di neve regnerò senza la mia regina,
ed il sale delle mie lacrine scioglierà il mio trono
e poi davanti al riflesso della lastra di ghiaccio mi celerò,
toccando con le punte delle mie dite l'immagine del passato
e senza curarmi del freddo senz'abiti morirò
per poi risorgere come essenza di luna
così che nelle notti di estate calda io la rivederò sulla spiaggie
in mezzo alle onde che copriranno i suoi capelli
ed io capirò il valore del suo amore a me non donato
e supererò anche l'ultimo pianto
poi sarà il futuro che a stento amerò
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