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Pubblicata il 06/05/2004
Mi accorsi di un cane
tra mura diroccate
come ricordi
di truppe nemiche
in un viaggio inutile
da oltreoceano.

Ora un muro
delimita la carreggiata
spezza a metà le radici di un albero
come corpi
mutilati dalla propria terra.

Risalgo un sentiero
nella scura roccia
con gli occhi insabbiati
per vedere oltre
sorgere il sole
ma c'è ancora il buio.
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Un paesaggio dell'anima che si riflette in versi di raffinata eleganza che ho particolarmente apprezzato... un caro abbraccio a te.
Michele

il 06/05/2004 alle 17:12

Ci sono molti riferimenti sia interiori sia di forte attualità...
Un abbraccio
MR

il 06/05/2004 alle 21:31

...chissà
e se il muro che dividerà i popoli
fosse l'inizio per un dialogo mai avvenuto prima ?

Un bacio
L.

il 07/05/2004 alle 01:11

Caro Luigi le mura vanno distrutte prima dentro di noi e poi fuori, altrimenti non è possibile alcun dialogo.
Un bacio
MR

il 07/05/2004 alle 15:46

Un bacio super gigante a te, carissima!!!
Penso che ogni immagine fuori di noi non sia altro che l'immagine di qualcosa che abbiamo dentro.
Un abbraccio
MR

il 07/05/2004 alle 15:49

...ma se non sono riusciti in mezzo secolo senza muro...
e se fosse il catalizzatore di quel passaggio ?
Come il dover riconoscere che uno stato c'è
finora mai avvenuto

il 07/05/2004 alle 23:12