Il cielo piange
mesto e grigio dal dolore
la morte dell'estate pregando perchè ritorni.
Gli uccelli fuggono
timorosi e tremanti
per la futura venuta
del tiranneggiante inverno.
I fiori umili e deboli
chinano le pesanti teste
di fronte al re del gelo.
E io, povero essere umano
ricado nella malinconia che mi attanaglia
nelle lunghe serate d'autunno.