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Pubblicata il 27/01/2002
Freddo stasera
su questa strada buia,
freddo, come le mani
che frugano il tuo corpo.
Vent'anni,
quanti sogni bruciati
in un fuoco di strada,
fiaccola adescatrice
per lupi lascivi.
Vent'anni,
il corpo tuo venduto,
a chi nemmeno vide
il colore dei tuoi occhi,
se ancora un'anima possiedi,
se hai amato mai.
Vent'anni,
un fiore sull'asfalto
che presto appassirà,
senza mai un gesto d'amore,
un gelido fruscìo di banconota
l'unica carezza ricevuta.
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flo

Caro Luigi,
purtroppo uno dei lati negativi di queste vicende è quello da te ben descritto in questa poesia.
Anche questa mi è piaciuta.
Ciao Floriano

il 27/01/2002 alle 21:57

Quì, nelle Marche, P.L., vicino ad un grosso centro commerciale, stazionano tante giovani vite ( spesso straniere ) che io ho chiamato "fiori d'asfalto". Hanno l'età di mia figlia.
Passo spesso in quella strada, vedo fermarsi giovani, ma vedo purtroppo altri della mia età, e mi sono chiesto " ma a casa non hanno una figlia ?".
E qualcosa dentro si ribella, un disgusto prende lo stomaco, a volte un gran desiderio di vomitare certe miserie umane.
L'asfalto soffocherà i suoi fiori.
Grazie
Luigi

il 28/01/2002 alle 00:10

Di lati positivi non ne ho mai visti, Caro Flo, in queste vicende umane, noi che cantiamo l'amore e i sentimenti, ci sentiamo stranieri in quel mondo.
Ciao
Luigi

il 28/01/2002 alle 00:14

..poesia molto impegnativa e molto veritiera, dovremmo dare più amore "vero" a chi lo richiede...Lory

il 28/01/2002 alle 09:52

Vero, Lory, amore vero, che non faccia desiderare quello effimero che si compra senza nemmeno guardare chi lo dà.

Ciao
Luigi

il 28/01/2002 alle 14:35