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Pubblicata il 03/05/2004

Lo stesso rondò
suona sulla riva del fiume,
su cui luccica il respiro
di un angelo decaduto,
dalle nubi di un cielo mai stato
per chi ha occhi per resistere,
un angelo che ormai zoppica
passo dopo passo
coincidendo col ticchettio
di tonfi lontani .
Risuona il rondò
scivola ancora
sulle ali putride
del demone di sangue,
laggiù tra le serpi
avide di lacrime.

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Una " danza macabra ", dunque! Poesia, come tutte le tue, di grande vigore letterario e di notevole impatto. Complimenti e un bacino.
Michele

il 03/05/2004 alle 16:57

mercì miky...ormai scrivo solo per me e quel poco che mi chiama lo metto on-line dopo diverse accuse ho capito che le mie parole non possono essere per tutti...pazienza...
un bacio miky

il 03/05/2004 alle 20:23