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Pubblicata il 21/05/2001
Che vecchia ti sei fatta Nenna mia
non sembri neanche più l'ombra del passato
quando ognuno si fermava per guardarti
ed ognuno si pensava nei pensieri
che gioia sarebbe stata averti avuta
eri il sogno di tanta gente allora
la migliore gioventù ti corteggiava.
Quant'anni son passati Nenna cara
tanti che manco tu più ti ricordi
come eri fatta quand'eri 'na guagliola
finanche 'e foto ora sono sbiadite
e l'immagine è svanita..se n'è andata.
Ed ora, cara Nenna, sei finita
sembri un momumento del passato
ancor peggio di un residuato
più che qualcosa che fù un dì bella ed in salute
ma che l'uso ed il tempo ha poi rovinato
tu a me pari una cosa arrabbattata
coi pezzi di scarto presi dall'usato.
Chi ti guarda quando stai tutta agghindata
ti trova ancora una parvenza umana
io, invece, che ti vedo a sera
quando ti spogli e posi l'impalcatura:
un reggipetto di silicone e lamiera
la parrucca, la dentiera, le ciglia finte,
ti togli dalla faccia il cerume
l'intonaco che tu chiami 'o fondotinta
e vedo la pelle a scaglie da serpente
una volta era come seta fine
faccio il conto tutte le sere col collasso
tutte le volte io mi spavento a morte
mi manca il fiato, mi viene la faccia bianca.
Tutte le sere mi rifaccio una domanda
alla quale ancor non trovo risposta:
ma davvero io mi merito questo castigo
tanto duro e lungo da scontare?
Se per averti avuta un tempo
breve passato come un lampo
quand'eri bella tutta da godere
debbo essere condannato dalla sorte
a sopportarti così fino alla morte?"
E' prezzo troppo caro da pagare!!
Fammi il piacere rimetti il fondo tinta
la dentiera, la parrucca, le ciglia finte, il reggipetto
e tienile anche la notte dentro il letto
così almeno riesco a sopportarti
o almeno diciamo ....a fare finta.
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