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Pubblicata il 06/04/2004
Rovistando è apparsa
l'asse per lavare,
tua soltanto, consunta
dallo smeriglio dei sassi
alle sponde del lago.....
ti ricordo nonnina
in ginocchio a fregare
e fregare per ore
mentre ti sguazzavo intorno
nell'acqua, biricchino,
rubando panni dal secchio
o il pezzo di marsiglia
quando le onde ti facevano fretta
e ti scivolava dall'incavo
nell'acqua nervosa.

Quanto s'è fatto antico
questo legno!
Ancora porta gli scarabocchi
dei miei primi sogni
n'è rimasto il profumo
al tatto le nodose tue care mani
che sembrano tornare
dove mi perdevo a stringerti.
Mi sembra ancora udire
quelle parole dei tuoi sorrisi
che il vento ti portava via
fin quando non le trovasti con il tuo corpo.
Ohhhhh! Nonnina cara!
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Rievocazione di splendida delicatezza e profondità, tutta, ma soprattutto nell'emozione dei versi conclusivi. Un saluto affettuoso!. Max

il 06/04/2004 alle 13:52

Max!......Che sorpresa! Stai bene? Spero non trovarti sempre affossato nel lavoro.......guarda che belle giornate arriveranno, non senti la voglia già di partire?

:-)
un forte abbraccio
Sulphur

il 06/04/2004 alle 14:13

Per la verità...sono appena rientrato dalla Provenza dopo qualche giorno di vacanza :-) ma è vero, sono molto preso dal lavoro in genere.
Ancora un saluto caro a te.
Max :-)

il 06/04/2004 alle 15:50

ti si sono dilatate dolcezze nel cuore..dilatandoti l'anima, amico mio...di splendore!
:-)
Luna

il 06/04/2004 alle 18:22

le tue parole sono tra le cose più preziose che ho....

:-)
ciao

il 07/04/2004 alle 08:44

grazie Lamberto...sono contento ti sia piaciuta, è proprio un bel ricordo di mia nonna quando ieri ho ritrovato in cantina la sua asse per lavare i panni.


un salutone anche a te
Sulphur

il 07/04/2004 alle 08:47