Beh, decisamente un commento appropriato e gradito perchè in fondo solo chi ha una coscienza a volte vorrebbe soffocarla, ma è inutile...lei viene sempre a galla.
un abbraccio
Grazie
Cesare
Sai Tina, anche non volendo, la coscienza morde un poco, anche per piccole cose che attraversano un cammino non previsto e sei costretto nascondere emozioni estranee alla normalità.
Ma non ti preoccupare,cara Tina, è proprio per me stesso che affronto questa sfida che la coscienza mi pone e non è tutta tortura, è un altalenarsi di stati d'animo che mi son voluto e adesso sono compagni d'avventura in questa vita mai sazia.
Grazie del tuo commento e del tuo affetto
un bacione da un quintale
Cesare
Siamo sul surreale e come tale bisogna interpretarla. La coscienza, se uno ce l'ha, non può sopprimerla, ma affrontare le problematiche diverse che nelle quali essa affiora puntando l'indice accusatore.
Un grazie per il bel commento, un saluto e un augurio di buon fine settimana,
Cesare
Ciaooooooooo Lamberto, come ti va?
Il tuo commento non fa una grinza, come a volte invece la coscienza... hehehehe.... e lisciarla è difficile.
Un salutone
Cesare
splendidi questi tuoi versi...mi hanno elettrizzata leggendoli....quanta foga e rabbia hai espresso nella lotta per seppellire un grillo parlante a volte troppo scomodo...mi è piaciuta...ha reso ottimamente l'immagine...ed è qualcosa che inconsciamente tutti facciamo e non solo con la coscienza, ma con l'orgoglio, con l'invidia, ma purtroppo anche con l'amore!
Ti abbraccio...sei grande!
Mary:-)
Un grillo fastidioso che ogni tanto fa sentire il suo canto, per fotuna aggiungerei. Grazie per la tua gentilezza nei miei confronti, cara Mary.
Un abbraccio
Cesare