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Il vecchierello va,pallido e stanco,
col suo passo lento ed affannato;
tenendo gli occhi bassi,
stando attento a non cadere.
Da ogni angolo di strada vede schegge di vita fresca,ormai per lui lontana.
Sul ciglio della via,una giovane fanciulla si arresta ad aiutarlo.
Per un attimo,quel corpo greve,
diventa soffice come ali di farfalla.
Lui si perde nel verde di quegli occhi cristallini come acqua di cascata.
Insieme vanno via,stretti per la mano,superando quell’abisso.
Sembra quasi di volare dolcemente,
tra l’aria e la vecchiaia.
Atterrati nuovamente ,la bella creaturina,
dalla sua freschezza candida e giovanile,
lancia il suo saluto radioso.
Lui confuso cerca di fermarla ma, la giovane fanciulla ,
è già scomparsa via confondendosi col Mondo.
Il vecchierello stanco riprende,tra lacrime nostalgiche,la sua strada faticosa;
sorretto dal bastone della malinconia.
Felice per quel poco,dondolando se ne va,
sembrando quasi ,tra la gente,un tenerissimo Charlotte.
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