PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 25/03/2004
Sono la tua bambina
nell'androne scuro delle scale
la gonna sollevata su fianchi di esse
per due che non hanno tempo e spazi.
Dimmi parole che restano ambigue
la schiena si scopre vulnerabile e fiera
non trovo il tuo viso al buio
resta la traccia delle tue mani che mi voltano.
Tu volavi con me nell'arco della cattedrale
per sfiorare la mia fronte
e fasciare di luce i capitelli
e il mio vestito cucito nei fiori minuscoli.
Il tuo sguardo è azzurro
come il grano d'acqua della spiaggia otrantina
sull'arenile bianchissimo del tuo collo
seguo la linea esatta dell'odore di ginepro.
L'olio santo che segna la bocca
il sale al pane
la fatica immensa di curvarsi sul rosso
le cantilene di nessuno da terra a terra.
Sotto la tua camicia del Nord
fiorisce la biondezza, il contrasto di silenzi centenari
la vita che avresti voluto avere.
In questa tu non c'eri,
sei rimasto nel chiostro segreto a valutare
il crepuscolo che infiamma le vetrate
i verdi e i viola sulla pietraviva del ricordo
la rosa canina della memoria.
Sono la tua bambina
fottimi piano e forte come un accordo improvvisato
mettimi un muro davanti e grida il mio nome
sai di tramontana e di bucato
di bianco latte e di maggio.
Dentro me hai avuto appena vent'anni
lontano da me hai avuto una vita vera
poco letteraria e autentica
fatta di giorni inanellati che ci separano
si intensificano nella distanza.
Sale la nebbia nelle parole,
le lettere che non ti ho mai mandato
incappucciate come gli uomini scalzi
nel rito della settimana santa di Gallipoli.
Io so bene chi sei tu,
ti addento a occhi chiusi e nessuno se ne accorge
mentre scorre una cena di lavoro
una commissione veloce
in tutti i giorni frugali e sudati
in cui tu eri assente
come una musica che manca alla stanza.
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Una arcadia di immagini-sensazioni-situazioni
dense di ricordi non ancora trascorsi e di presenti non ancora pronti a divenire passato.
Tutto il coraggio della affermazione di un sentimento che un nome pronunciabile in questo nostro conformismo non ha.
Bei versi
Zordoz

il 25/03/2004 alle 19:51