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Pubblicata il 15/03/2004
Cieli grigi di cristallo

Un bizzarro disegno di ponti

Un sentiero illuminato

Dove mi rincorrevi per poi

Farmi cadere e sdraiarti al mio fianco

Fingevi di raccogliere margherite

Per sfiorarmi il seno

Prendendomi a piccoli morsi
Le maniglie dell’amore

Mi spiavi il boschetto che tenevo nascosto
Tra i cespugli dove raccoglievo more

l’aria è attraversata
Da uccelli fiammeggianti

Un grido, un canto,un volo,
una cascata ,l’acqua grigia e azzurra
dove rispecchiava tutto di noi

Un raggio bianco cadendo
Dall’alto del cielo
Annientava questa realtà

VALNEA
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...aveva la mano morta il furbastro ???
Invece delle margherite....... :-)))

ciao
L.

il 15/03/2004 alle 07:22

Inizialmente si respira una vivace, frizzante, armoniosa atmofera in questa tua, che poi si dissolve insieme a quel bianco raggio... Bella la presenza e l'accompagnamento della natura in questo quadretto...
Un abbraccio grande,
Ema

il 15/03/2004 alle 11:19

era un piacere ti assicuro,
un saluto
dd

il 15/03/2004 alle 21:29

grazie Pippi, mi ricordi le prime volte che scrivevo, un bacio
anche a te,
valnea

il 15/03/2004 alle 21:31

grazie Pippi, mi ricordi le prime volte che scrivevo, un bacio
anche a te,
valnea

il 15/03/2004 alle 21:32

era un dipinto,
grazie amica,
un bacio
valnea

il 15/03/2004 alle 21:35