Serotina la bocca
brillava di margherite,
bianche come le pagine
di un taccuino segreto
mormorato tra le lapidi
di un cimitero in disuso:
se guardi il muro
esso non volge
in distese di girasoli,
sabbia del tramonto,
vento di primavera
o vociare d'infanzia
ma lascia gli occhi
rigati come vetri
infranti come i cuori
degli imbianchini
delle case rosse.