PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 10/03/2004
Tremar
con brivido insolente
per freddo canto
di gabbiano solitario

Il monumento
sul cielo dipinge
ferrosa latta
e di marmo protende
braccia umane
nel mare inquieto

Quel molo
d'alba
che l'padre giovane
indica al figlio
romantico
sulla scia
della bicicletta
e del fiatone
lì accanto

Quella poesia
insita in tutte le cose
che sgrana alla vista
come ricamo
d'improvviso scucito:
e tanta pace
e tanti sogni
e tanto amore
impacchettato sott'infelici tetti
scoppiar lacrime
per la gioia del faro
che di ritmica speranza
tinge i lontani cuori
degl'uomini marinai

Infine a casa
dal porto
la corsa
  • Attualmente 4/5 meriti.
4,0/5 meriti (2 voti)