PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 16/01/2002
Giorni che vanno indietro
mentre io sto correndo sola
e palette che si alzano
mentre cerco la strada.
Ho assimilato questa vita
tanto da intossicarmene
ma ho ancora fame
perché devo capire
se è questo l’inferno.
Pagliacci isterici
vivono la vita degli altri
dimenticando la propria,
ma c’è ancora qualcuno che urla lassù
e io l’ho sentito.
Ho un cuore sordo,
ma le mani,
tremano ancora
e finché ci sarà uno spiraglio di vita
sulla mia faccia allo specchio,
correrò ancora
fino a sfondare la porta
fino a rompere il muro di pietra
che chiude i miei pensieri
e li sotterra tra i dubbi.
L’ariete sordo
sarà sempre solo
perché non sente il suo dolore
ma soltanto,quello degli altri
e si consuma l’anima
cercando di sentire il suo grido.
Come l’ariete sordo
sbatterò il cuore su ogni muro
e continuerò a gridare alla vita
che qualcuno esiste ancora
senza sopravvivere mai.


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Fortunatamente esistono persone che come te, nonostante la "sordità", hanno la tenacia di continuare il loro viaggio...
dando speranza a chi non è capace di sbattere su ogni muro...

Le tue parole mi stanno facendo riflettere.
Ciao
Piratastro
;-)

il 17/01/2002 alle 10:26

ciao,ti ringrazio moltissimo per le tue parole.
Devi essere una persona molto sensibile e penso che tu possa capire che la poesia è un impulso irrefrenabile che mette a nudo la tua verità in quel momento,ma a volte,ti assicuro che la vita mette duramente alla prova la voglia di continuare a sbattere su ogni muro.
Mi piacerebbe chattare con chi come te ama la poesia,ma non so come si può fare da questo sito.Sapresti spiegarmelo tu?Grazie ciao
LoiceLane

il 19/01/2002 alle 16:11