PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 04/03/2004
durante la tormenta
mi tormento da sola,
in camera
o in salotto
anche se preferirei stare sotto.
sotto di te
che non conosci me
che per una notte
o un pomeriggio
ti corteggio
e arpeggio
sul tuo corpo
caldo
che quando lascerò
sarà morto.
mostro sono
ma ballerei nel mosto
divino del vino rosso,
non posso soffrire.
sincera sono solo
con i miei sentimenti
e le mie voglie
oltrepasso le soglie
calpestando foglie viole
e una moviola
fatta frutto
mi ricorda un periodo brutto
in cui tutto
era corrotto
e rotto intorno.
e torno
quella che ero un tempo allora,
ora come ora
mi piaccio
e faccio quel che mi pare
senza stare a pensare.
perchè osare vuol dire
VOLARE
e se amare
è come crepare
per colui di cui
non vale la pena
e la catena che stringe
non si spezza
e la pezza è sporca di sangue
rimango esangue
e cerco un altro colpevole
che con me è incantevole.
straccio le regole pudiche
e spaccio il mio amore
a cifre scolpite
nel marmo nero
di un sentimento
vero.
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