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Utente eliminato
Pubblicata il 18/02/2004
Con un dolce pudico sorriso
mi hai incantato,
ed’io, stregato
ti ho subito abbracciato,
caro il mio fato.
Hai divorato con insolita fame
anni dopo anni,
senza lasciare avanzi
tenera, acerba e piena di sospiri
la mia carne.
Terre avvolte di mistero
bagnate da fiumi di passioni
abbiamo corso
senza mai guardarci intorno.
E quanta lava ha morso i nostri lunghi passi
per esserci fermati a riposare,
perché il nostro respiro è diventato
nell’attimo più sublime,
solo affanno.
Si, attimi felici a piene mani,
adesso che sei qui
sopra il mio corpo
ancora,
mia adorata sposa.

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Avido e inerme, il tempo...

Salutoni

Roberto

PS La tua vecchia poesia, quella senza titolo, puoi vederla qui:

http://www.poetichouse.com/modules.php?name=News&file=article&sid=40294&mode=&order=0&thold=0

il 18/02/2004 alle 19:11

è un inno.
Terre avvolte di mistero bagnate da fiumi di passioni abbiamo corso senza mai guardarci intorno...irenegiulia

il 18/02/2004 alle 19:16

Quanta passione nella tua poesia.E' un bellissimo messaggio d'amore alla tua sposa.

il 18/02/2004 alle 20:16