PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 15/02/2004
parlami del tuo cinico disincanto
come dell'ultimo battito
che immobilizza.
Racconatami il luogo esatto
in cui hai scelto quella direzione
radunado come vestiti sparsi sul letto
la varietà della tua vita incasinata
facendone un pacco sigillato da riporre
in un posto di te
che sai solo tu.
Portami su quelllo strapiombo
che si affacccia al mare
dando la prua al mare che sale
tagliando il vento che sa di sale.
Pensami lì al tuo tavolo
mentre tra bottiglie vuote
sposto distrattamente i bicchieri
cercando quali siano le parole più precise
e liberami la voce dall'incanto
che viene giù dagli occhi miei
che fissano gli occhi tuoi
che vedono gli occhi miei che ridono.
Dimmi ancora una volta cosa ti sembrano
i miei occhi.
Dimmelo guidando in autostrada.
Dimmelo sporgendo il passaporto oltre il vetro.
dimmelo al valico di frontiera.
E spiegami se un tuo simile sentimento
può crescere da solo
contro il tempo freddo di montagna
e sotto un dito di terra schiudersi
orientando il germoglio verso l'alto.
Guardo alla durezza di una lunga
e ripida scogliera
percorsa in macchina velocemente
e accendo i fari
mentre all'orizzonte un mare virtuale
si confonde con la luce oscura della sera.
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Troppo Splendida..
ti offro silenzio incantato
fulmoon

il 16/02/2004 alle 15:10

"dimmi cosa ti sembrano i miei occhi..."
mi chiedo se è tempo...

il 25/11/2012 alle 03:23