Quel dolce cerbiatto, uno di quelli che vedi una volta, magari in un parco, ti fissa... e saltella via. E chissà quanti cerbiattini ci sono ancora da incontrare...
;)
Baci
Rob
.. un bosco innevato che pian piano si desta al giunger del sole e della primavera ... il risveglio della vita che a poco a poco ritorna...
bella ..
*E
"... e di quel piccolo
fiore
bianco
spuntato tra la neve,
bandiera
di primavera,
piano
toccai i petali
con dita d'inverno
ed ebbe un sussulto,
mi parve,
di gioia,
annunziandomi prossimo
l'arrivo
delle rondini... "
una poesia splendida e delicata, a cui la simbologia del bucaneve conferisce un fascino particolare... bacione grande a te, amica mia.
Miguel-hidalgo-de-la-luna.
Ohhhhh! Come bucaneve ti consiglio sbucare tra rosati rami d'erica hanno fuoco a sufficienza per sciogliere la neve dura e ti proteggeranno dagli ultimi rantoli dell'inverno.
:-)
se lo guardi..
così uguale
del gelo
al biancore..
ti sorride...
e ti dice,
che mai
ci fù gelo.
ma solo
sperare
nell'anima
che dei sogni
ha il dolce
calore!
le tue rime...ohhhhhhh..le tue rime!
grazie, baciottoni grandi, grandi, amico che con i cuore ogni giorno mi doni un sorriso..
LUna
tu sai leggere molto bene la mia anima..vedo innocente profondita' e bellezza nelle parole, ed il mio sentire ti sorride
Grazie, dolce Tina!
LUna
tu sai leggere molto bene la mia anima..vedo innocente profondita' e bellezza nelle parole, ed il mio sentire ti sorride
Grazie, dolce Tina!
LUna
è un gran bel commento..e mi sfiora la sua luce in questo avvolgente freddo sole febbraino...grazie!
LUna