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Pubblicata il 04/02/2004
Gabbiani di discarica

Bianchi, grigi a stormi numerosi
Orgogli rattrappiti da freddo e liquami
Su frangenti di rifiuti,
del mare solo il ricordo
spumeggia al largo della memoria,
remoto il tempo che è in uno
Passo di falsa migrazione
e futuro perduto del ritorno
ali spiegate alla brezza della piana
Onde di mefitici miasmi
Su piume candide e lucenti
Zampe palmate e acuminato il becco
Predano decomposizioni squamate di plastica
Irridenti metallici anelli di marchiatura
Alla deriva su immonde piattaforme ecologiche
Di rifiuti riciclati, sopravvivenza di scarto
materia guasta e vita corrosa
Raccolta differenziata in oceani smarriti
Gabbiani di discarica, orizzonti da smaltire
ciminiere fumanti, Stige urbano,
procellarie come anime prave.
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