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Pubblicata il 12/01/2002
Quanto mi piaci

cara indolenza

versata a carità

laddove l’estensione del male

s’acutizza e diviene

lamento interiore.

Nelle camere buie

dove ho passato

cercando una luce

tra i miei servizi

è solo il profumo di sospiri penosi,

non più una mano amica

che afferra il suo calice

brindando in tuo onore.

Due monete ti pongo

Caronte

trasporta quest’anima

a riscatto dell’uomo distratto

e annaffia anche solo una spiga

di queste lacrime salate
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Ci vuole tanto amore, per offrire il proprio tempo a persone che nulla hanno da dare.
Perchè solo chi ha offerto questo amore, può scrivere certe sensazioni.
Tanti anni che pesano, ma che chiedono affetto.
Pochi anni che un male terribile conclude, ma che chiedono affetto.
Magari... solo una goccia di luce.

Il menestrello lo sa.

il 12/01/2002 alle 23:29