PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 27/01/2004
Sono parole,
queste,
rimaste troppo a lungo
rinchiuse
dentro al crepuscolo
di un ricordo:
cosa resterà
di loro,
adesso che usciranno
a respirare la luce
piena
del giorno ?
Un istante
e saranno già memoria,
un sospiro
e saranno già infinito.
Saranno volo
oltre all'orizzonte ottico,
saranno roccia
picchiata dalle onde,
plasmata dal sale.
Saranno mare,
saranno vento,
saranno sogno.
E' facile
sentirsi soli
dopo avere scritto
una poesia.
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E' facile sentirsi soli si, la poesia ti lascia svuotato e forse è un bene, forse...lu

il 27/01/2004 alle 20:15

Sensazioni che albergano anche in cuor mio.
In fondo porgere parole è come liberarsi (o imprigionarsi) nella solitudine che spesso assale dopo aver scritto.
Concetto condiviso...
Un abbraccio
;-)
M'

il 27/01/2004 alle 22:21

Eppur resta ... come compagna di vita ... o ricordo ... o menzogna ... o come attimo di vita raccolto e depositato nella memoria ... per sempre indelebile .... molto, molto,molto bella!!! (come sempre)
Cristiana

il 27/01/2004 alle 22:22

sassi che il mare ha consumato
sono le ie parole d'amore per te...

chissà perché mi ha fatto venire in mente quasta canzone la tua poesia che è bella e intima

ogni volta c'è la forza creativa della creatura
che si porta nel grembo, ogni volta che si compie
c'è l'abbandono e la solitudine
vero
bacio
Kat

il 27/01/2004 alle 22:50

E' il mistero poetico,nasce e muore continuamente in te,in noi,in tutti e cosi vero che è difficile comprenderlo.

Un caro abbraccio,MauMusiC

il 27/01/2004 alle 22:51

E' molto bella caro Michele. Ma pensa che ne puoi scrivere altre attingendo sempre da quel meraviglioso pozzo delle idee universali che sfocia nella nostra mente.
E attingiamo e diamo, incessantemente.
E non siamo mai poveri.
Per dirla con S. Francesco...è dando che si riceve.
Un caro abbraccio
Er

il 27/01/2004 alle 23:46

Sono versi che si librano e volano in alto come pura poesia. E' splendida questa tua, complimenti!
Carmen

il 28/01/2004 alle 08:08

Seduta ascolto la gioia 28.01.2004


Seduta
sulle rive di un sogno
palpitano le mie parole
per essere vita
per essere dono
oltre l'attimo
oltre l'orizzonte
senza suono

Ascolto
petali che sciolgono
emozioni e incanto
iridi che danzano
senza fretta
ne colgo il senso
che illumina il buio
di silenzi sterili

La gioia
sublima attese
senza timore
che ora colmano
l'anima carica
di voce d'infinito
che si protende
in chi la coglie

Poe

il 28/01/2004 alle 11:20

..forse ,Michele, l'uomo ha bisogno di sentirsi solo..e nella solitudine si sente non svuotato, ma appagato ricercando la vera essenza che come isola circonda sempre l'essere umano, dalla nascita alla morte...Non si deve temere la solitudine , ma ricercarla e ritrovarla nelle parole che dall'animo escono per fiorire, non per svuotarlo...Ti abbraccio tanto, LUna

il 28/01/2004 alle 16:06

E' una sensazione che mi capita spesso di provare, dopo aver scritto dei versi... e allora non c'è che una soluzione... scriverne altri. Grazie a te per questo bel commento che mi hai voluto regalare. Un bacione.
Michele

il 28/01/2004 alle 16:58

ho pensato spesso a questa situazione, a cosa resterà delle mie parole una volta che le ho pubblicate... forse saranno stelle filanti dentro al cielo blu... e il senso di solitudine che provo dopo avere scritto qualcosa, è reale. Grazie a te per lo splendido commento con cui hai voluto gratificare i miei versi e per la costante amicizia con cui sempre mi segui. Un grande bacione a te.
Michele

il 28/01/2004 alle 17:04

E' una situazione che mi capita spesso, dopo avere scritto qualunque cosa ( poesie, racconti, anche semplici appunti sul mio taccuino ), quello di provare un momento di solitudine, di disorientamento e questa poesia descrive, appunto, questa situazione. Grazie a te per il commento bellissimo che hai voluto scrivermi... un salutone a te.
Michele

il 28/01/2004 alle 17:08

Resta, forse la solitudine, l'attimo di disorientamento che fa da incubatoio per altri versi, altre parole... grazie a te perchè mi hai scritto un commento bellissimo, poesia esso stesso. Un caro abbraccio a te.
Michele

il 28/01/2004 alle 17:11

E' strano... si scrive , a volte, per solitudine... la stessa che ci prende dopo avere pubblicato i nostri versi e, con essi, anche, un pezzo della nostra anima... una sensazione davvero particolare di disorientamento, di abbandono, come scrivi tu, che però fa nascere altri versi, altre parole... grazie per il bellissimo e poeticissimo commento che hai voluto regalare ai miei versi e gradito anche l'accostamento con i versi di Gino Paoli. Un bacione grande a te.
Michele

il 28/01/2004 alle 17:23

E' una sensazione di solitudine, di disorientamento, ma è anche una situazione creativa perchè da questa solitudine nascono, forse per reazione, altri versi, altre parole. Grazie a te, Mau, per questo bel commento che mi hai scritto. Un salutone.
Michele

il 28/01/2004 alle 17:25

E' una situazione particolare, di solitudine, forse più di disorientamento, che spesso mi attanaglia dopo avere abbandonato, sulla carta prima e sulla pagina elettronica poi, i miei versi... come hai intuito, però, è una sensazione feconda, perchè ( almeno per me è così ) da questo substrato nascono, in conseguenza, altri versi, altre parole... Superlativo, invece è il tuo commento, con il quale hai voluto onorare ciò che ho scritto! Ti ringrazio davvero. Un garnde bacione a te.
Michele

il 28/01/2004 alle 17:29

E' verissimo... e infatti, forse proprio per allontanare la solitudine che scriviamo, quella stessa che ci coglie dopo avere scritto l'ultima parola e che, in un eterno ciclo, ci fa ricominciare daccapo a scrivere... è un commento molto colto e profondo, il tuo, di cui ti ringrazio veramente. Un salutone.
Michele

il 28/01/2004 alle 17:33

E' una sensazione, quella che ho descritto, che spesso mi coglie dopo avere scritto qualcosa ( poesie, racconti, semplici appunti sul mio taccuino ), ma è anche una situazione positiva, da cui germinano altri scritti, altre poesie... grazie per il bellissimo commento che hai voluto scrivermi. Un carissimo saluto a te.
Michele

il 28/01/2004 alle 17:36

Splendidi davvero, questi versi, che completano splendidamente i miei... ti ringrazio davvero per averli scritti, comprendendo così il senso di ciò che ho scritto... grazie davvero. Un grande bacione a te.
Michele

il 28/01/2004 alle 17:40

E' una sensazione che provo spesso, questa, dopo avere scritto sia poesie, sia racconti, sia semplici appunti sul mio taccuino, quella di un senso di solitudine, di disorientamento, ma forse è proprio da quuesto substrato che nascono, per reazione, i miei versi, le mie parole... il commento che hai voluto regalare a questo mio scritto è splendido e prezioso e ti ringrazio davvero infinitamente... non so se lo merito! Grazie ancora e un abbraccio grande a te.
Michele

il 28/01/2004 alle 17:47

Quanto è vero e quanto è splendido il tuo commento... mi hai letto dentro l'anima, perchè quello che hai scritto è esattamente la sensazione che provo dopo avere scritto qualunque cosa ( una poesia, un racconto, un semplice appunto sul mio taccuino ): solitudine, disorientamento, ma è da questo substrato che nascono tutte le mie parole. Grazie per avere regalato ai miei versi queste parole bellissime. Ti mando un bacione grande.
Miguel-hidalgo-de-la-luna.

il 28/01/2004 alle 17:52

Bellissima...
Le parole sono fatte per esprimere i sentimenti,
ma sono capricciose, volubili e instabili come la neve. Sono pure e corruttibili allo stesso tempo.
Solo i sentimenti restano. E con loro la solitudine del poeta.
Un bacio e a presto.
Paoletta

il 28/01/2004 alle 19:26

si......ci si sente bene con quella penna in mano, cercando parole per esprimere se stessi...ma dopo che rimane..? un foglio imbrattato d'inchiostro, sensazioni bloccate su un pezzo di carta e la nostra anima vuota........ci si sente soli dopo...è vero....
e la tua poesia.....e splendida!!!!
Mary

il 29/01/2004 alle 00:05

Non so se sia comune, ma si tratta di una sensazione di solitudine, di disorientamento che mi prende dopo avere scritto qualunque cosa ( una poesia, un racconto, un banale appunto sul mio taccuino )... forse per questo scrivo molto... grazie davvero a te per il commento bellissimo con cui hai voluto gratificare i miei versi. Un bacione e a risentirci presto.
Michele

il 29/01/2004 alle 11:59

Si, è una sensazione di solitudine, di disorientamento e mi capita spesso dopo che ho scritto qualcosa ( poesie, racconti, semplici appunti ) e ho cercato con questi versi, di esprimerla... grazie davvero a te per questo bellissimo commento con cui hai voluto onorare i miei versi. Ti mando un bacione grande.
Michele

il 29/01/2004 alle 12:03