C'è una rosa bellissima nella sala da pranzo:
ricordo il tuo viso di petali.
Il gambo lungo che arriva a dio
senza spine
e foglie verdi come prati di grilli sconfinati
l'odore di mille carezze
profumi di tue confuse apparizioni,
rumori che bussano alla finestra;
innamorarsi di un fiore qualsiasi
accontentarsi di immagini sfuse
quella rosa sei tu